Ciaoo a tutte inanzi tutto buona domenica..come state? vi pubblico il cap 6 di amore eterno spero che vi piaccia..un bacio buona lettura
Alice
Alice
CAPITOLO 6
Il giorno seguente Alice aveva previsto un temporale. Per i Cullen era il clima ideale per giocare a Baseball. Io non avevo giocato mai a Baseball, figuratevi!!!
“Beh, imparerò!!!”pensai.
Stavo guardando, fuori, dalla vetrata della camera di Edward.Il paesaggio era bellissimo. Sentii bussare.
“Sono Alice!” disse
“Entra pure, Ed, non c'e!”Si avvicinò. Non feci in tempo a dire neanche “Ciao”che lei iniziò a parlare.
“Mio fratello ora é felice.Lo vedo entusiasta. Gli hai ridato il sorriso che aveva solamente parecchi anni fa.Quando ti vede io suoi occhi si illuminano .Tu sei felice, lo vedo.Ho visto dei cambiamenti.Tu sei la mia amica, e lo sarai per sempre.Ti puoi fidare di me.Se hai qualcosa da dirmi,dimmi pure.Io ci sono, ti ascolterò, ti dirò consigli.Io ci sarò sempre.Daccordo?”
Nessuno mi aveva detto una cosa simile. Era la prima persona che lo faceva.
“Grazie Alice, Qualunque cosa avrò bisogno, tu sarai la prima a saperlo.Non ho incontrato nemmeno una persona come te..te ne sono grata. Sono felice di averti incontrata.!!” una lacrima mi scese lungo il viso.
Si avvicinò.”Non essere triste o Edward si preoccuperà!!”mi abbracciò.
“Non sono abituata a tutte queste attenzioni,Dovrò abituarmi. Non ho incontrato un clan unito come il vostro,eccetto il clan di Denali. Ora faccio parte della vostra fami...”prima che finissi la frase, lei continuò
“Per questo ,che devi venire. Tutti ti attendono sotto. Vieni raggiungiamoli!”
Mi prese a braccetto e ci recammo al piano di sotto. Infatti ,mi attendevano tutti. Arrivata di sotto, mi precipitai da Edward. Carlisle, felice,disse:“Ora che siamo tutti riuniti,devo farvi un felice annuncio.”Edward mi strinse a se.
Carlisle guardò Edward e me prima di proseguire.
”Come tutti sapete, volevo dare il benvenuto ufficiale a Stella Alice Stevens nella nostra famiglia. Da ora in poi ti chiamerai,Stella Alice Stevens Cullen. Benvenuta,figliola!”mi abbracciò. Tutti fecero lo stesso.
Edward, aggiunse.“Volevo anche dirvi, che lei frequenterà con noi il liceo di Forks. È ufficialmente la mia ragazza.!!”
Sentire pronunciare quelle parole da parte di Edward mi fece un effetto strano, allo stesso tempo mi riempì di gioia.
“Quando vi sposerete?”chiese in modo scherzoso
“Emmet..”lo ammonì Edward.
“Che c'è?Cosa ho detto?” rispose Emmet
Edward mi nascondeva qualcosa. Ma no sapevo cosa. Non riuscivo a leggere i suoi pensieri profondi,ma solamente le emozioni di questo momento.
Prima o poi lo avrei scoperto.
Pov Edward
Lei cercava di scoprire cosa avevo in mente. Ma non riusciva. Avevo chiuso la “connessione” con i suoi pensieri.
“Ora si va a giocare a Baseball!!”disse Alice.
“Non so giocare, ma la prendo come una sfida!!”
“Tosta la ragazza. Mi piace!!” disse Emmet
“Sarà la tua partita inaugurale!!”
“Ok!!”
“Edward ti insegnerà le basi mentre noi ci prepariamo..Tu e Edward, vi recherete al campo prima di noi.”disse Carlisle.”gli farai da insegnante!!”
“Certo, quando si inizia?!!” disse Stella.
“Brava. L' ottimismo ci vuole sempre. “disse Carlisle.
“Avevi altri programmi..vero Edward!!”Chiese
“Si, li avevo..”
“Andiamo!!i tuoi programmi li svolgerai in un altro momento...”ribattè in modo serio.
“Va bene.!!Andiamo, mettiamoci al lavoro. !!
“OK. Andiamo!!”
Uscimmo di casa. Non prendemmo la macchina, corremmo. Era la cosa migliore. In poco tempo arrivammo al luogo della partita.
“Ora devo fare un po' di teoria, sarà un po' noiosa, ma ti servirà!” mi avvicinai, e le diedi un bacio appassionato e iniziai la spiegazione. Ci sedemmo sul prato, e iniziai.
“Ti dicevo che è un po' noioso parlarne, é più facile giocare. Comunque...” lei aveva le mani intrecciate nelle mie ed era attenta.
”La squadra é formata da nove giocatori, noi invece siamo sei giocatori. Tre giocatori, per squadra. Ci sono, il battitore che si dispone nel box di battuta e cerca di colpire,con una mazza, la palla che gli viene lanciata,dall' avversario. Quando ha finito di lanciare la palla , corre finche non arriva alla casa base, facendo il giro, del campo. Si chiama Corridore.
Il lanciatore è Alice. C'é il ricevitore, sta dietro al battitore. Vi sono poi gli esterni:centrali,esterni sinistro e destro. Tali giocatori, difendono e loro basi. Questo é quanto. Passiamo alla pratica.”
“Non vedo l' ora.”Si rialzò.
Iniziammo a giocare. Se la cavava bene per essere la prima volta. Se la cavava molto bene come lanciatrice e come battitrice non era male.
Finimmo il nostro allenamento. Ci sdraiammo. Si voltò e mi chiese.“Senti...”io mi avvicinai “volevo chiederti che piani avresti avuto prima che Alice ci dicesse di giocare?”
Le dissi la verità.
“Bhe, avevo pensato, di farti fare da guida turistica, per Forks!!”
“Forte..Lo faremo vero?”
“Non oggi. Magari domani. Alice vuole giocare la partita!”le dissi. La presi tra le mie braccia e la strinsi forte a me.
“Ok farò vedere loro quanto ho imparato dal maestro più bravo!!”mi aveva fatto un complimento. Sorrisi.
“Grazie. Hai imparato in fretta. Sei in gamba. Questo mi piace molto..”sentimmo il rombo di motori. La mia famiglia era arrivata. Se non ci avessero interrotti, avremmo potuto stare da soli ancora un po’. Ero felice e orgoglioso. Aveva imparato in fretta. Non mi sentivo davvero così bene da quando ero diventato un vampiro.
Arrivarono tutti. Scrutai le loro menti. Emmet stava pensando se avevamo distrutto qualcosa ma guardandosi in giro non trovò nulla fuori posto. Rimase deluso.
Noi non eravamo come lui e Rosalie, quante case avevano distrutto, erano a quota a cinque. Non sapevano trattenersi. Le case erano tutte opere di Esme.Lei era un ottimo architetto e un ottima arredatrice. Vidi Stella fissare Emmet, pensai che avesse sentito cosa pensava mio fratello. Fortuna che avevo lei. Rosalie pensava a quanto fosse bella e al suo Emmet; Alice scrutava il futuro di Stella;Esme e Carlisle, avevano pensieri gioiosi e felici. Erano felici per me, ed erano felici, che Stella sarebbe rimasta con noi per sempre. Jasper, era curioso del talento di Stella,ma anche di come avrebbe giocato. La considerava come una sorella. Ne ero felice.
Pov Stella.
Leggendo i loro pensieri, percepii delusioni in quelli di Emmet, perché mai la foresta era intatta?; Rosalie, era vanitosa; Alice, che cosa, scrutava il mio futuro..le avrei chiesto in privato cosa aveva visto;esme e Carlisle, era felice perchè stavo insieme a Edward e Jasper mi considerava una sorella, e voleva vedere come me la cavavo con il baseball. “Devo dire che mi hanno accolto benissimo.”pensai
Pov Edward.
Tutti erano pronti. Ci dovevamo disporre. Io , Stella e Carlisle, in una squadra, mentre l' altra era formata dal resto della famiglia. Proposi a Alice, di mettere in battuta Stella. Lei accettò. Aveva visto quello che avevamo fatto ed era entusiasta.
Un tuono vibrò nell' aria, estiva.
“Si comincia!!”disse Alice.
Lanciò la palla,e stella, con una mira infallibile, la prese e la colpì, corse per tutto alla casa base.Tutti, guardarono stella, stupiti, era brava lessi nei pensieri, dei miei famigliari.Continuammo la partita.Cambiò ruolo, e giocò ugualemente bene. Giocò come lanciatrice, lanciò la palla aveva una mira splendida.Guardai, i suoi movimenti erano leggerie fluidi, come se fosse una giocatrice nata.Finita la partita.Non c'era nessun vincitore, era per divertirci.Ci recammo, alla macchina, saremmo tornati, con Alice e Jasper. Sentìì Alice dire,
“La nostra stella é bravissima, non pensate anche voi?”
“Si sono daccordo!!”Dissero tutti compresa Rosalie.
“Grazie”
Salimmo in macchina durante il tragitto stavamo, abbracciati, l' uno con l'altro.Arrivati a casa,ci recammo nella mia stanza.Mi sedetti sul divano, attesi che arrivasse.Si sedette accanto a me.Ci abbarcciammo.Decisi di sendere, in salotto, per suonare.Venne giù e mi ascoltò.Finita la canzone mi voltai, aveva il sorriso, sulle labbra.La presi in braccio e la baciai cullandola.Stavamo li tranquilli quando arrivò mia sorella.Possibile, che ci deve interrompere.
“Tranquillo edward, ci metterò poco.Falla scendere, dalle tue gambe!!”
“Io sono comoda..dimmi alice!!”
“Domani, shopping!!”disse lei
“Ok..”
“Che mostriciattolo, sempre tra i piedi.Non si può avere un po' di priavacy? Dissi in modo scherzoso.
“Grazie fratello.Sta tranquillo .ora me ne vado.a domani.!!”
“Aspetta ..volevo chiederti,una cosa...”scese tra le mie gambe”in privato..e ritorno subitoo!!”
“Ritorna presto!!” chiesi in tono preoccupato “Certo!!”rivolgendomi a me e mi diede di sfuggita un bacio.
“Va bene.Andiamo in cucina!!”
Cosa volveva sapere.
Pov stella
Andai in cucina.Alice era seria.
“Volevo sapere,cosa vedi nel mio futuro..?”
“Bhe, ho visto una cosa che ti renderà felice.Non ti anticiperò nulla!!”
“Cosa? E chi..aspetta Edward?”
“Si!!”
“Posso stare tranquilla!!”
“Certoo!!”
“Grazie, mille sorellina!!!Ti voglio bene!!”
“Anche io te ne voglio!!”
Ritornai da lui!!
Pov Edward
Il giorno seguente Alice aveva previsto un temporale. Per i Cullen era il clima ideale per giocare a Baseball. Io non avevo giocato mai a Baseball, figuratevi!!!
“Beh, imparerò!!!”pensai.
Stavo guardando, fuori, dalla vetrata della camera di Edward.Il paesaggio era bellissimo. Sentii bussare.
“Sono Alice!” disse
“Entra pure, Ed, non c'e!”Si avvicinò. Non feci in tempo a dire neanche “Ciao”che lei iniziò a parlare.
“Mio fratello ora é felice.Lo vedo entusiasta. Gli hai ridato il sorriso che aveva solamente parecchi anni fa.Quando ti vede io suoi occhi si illuminano .Tu sei felice, lo vedo.Ho visto dei cambiamenti.Tu sei la mia amica, e lo sarai per sempre.Ti puoi fidare di me.Se hai qualcosa da dirmi,dimmi pure.Io ci sono, ti ascolterò, ti dirò consigli.Io ci sarò sempre.Daccordo?”
Nessuno mi aveva detto una cosa simile. Era la prima persona che lo faceva.
“Grazie Alice, Qualunque cosa avrò bisogno, tu sarai la prima a saperlo.Non ho incontrato nemmeno una persona come te..te ne sono grata. Sono felice di averti incontrata.!!” una lacrima mi scese lungo il viso.
Si avvicinò.”Non essere triste o Edward si preoccuperà!!”mi abbracciò.
“Non sono abituata a tutte queste attenzioni,Dovrò abituarmi. Non ho incontrato un clan unito come il vostro,eccetto il clan di Denali. Ora faccio parte della vostra fami...”prima che finissi la frase, lei continuò
“Per questo ,che devi venire. Tutti ti attendono sotto. Vieni raggiungiamoli!”
Mi prese a braccetto e ci recammo al piano di sotto. Infatti ,mi attendevano tutti. Arrivata di sotto, mi precipitai da Edward. Carlisle, felice,disse:“Ora che siamo tutti riuniti,devo farvi un felice annuncio.”Edward mi strinse a se.
Carlisle guardò Edward e me prima di proseguire.
”Come tutti sapete, volevo dare il benvenuto ufficiale a Stella Alice Stevens nella nostra famiglia. Da ora in poi ti chiamerai,Stella Alice Stevens Cullen. Benvenuta,figliola!”mi abbracciò. Tutti fecero lo stesso.
Edward, aggiunse.“Volevo anche dirvi, che lei frequenterà con noi il liceo di Forks. È ufficialmente la mia ragazza.!!”
Sentire pronunciare quelle parole da parte di Edward mi fece un effetto strano, allo stesso tempo mi riempì di gioia.
“Quando vi sposerete?”chiese in modo scherzoso
“Emmet..”lo ammonì Edward.
“Che c'è?Cosa ho detto?” rispose Emmet
Edward mi nascondeva qualcosa. Ma no sapevo cosa. Non riuscivo a leggere i suoi pensieri profondi,ma solamente le emozioni di questo momento.
Prima o poi lo avrei scoperto.
Pov Edward
Lei cercava di scoprire cosa avevo in mente. Ma non riusciva. Avevo chiuso la “connessione” con i suoi pensieri.
“Ora si va a giocare a Baseball!!”disse Alice.
“Non so giocare, ma la prendo come una sfida!!”
“Tosta la ragazza. Mi piace!!” disse Emmet
“Sarà la tua partita inaugurale!!”
“Ok!!”
“Edward ti insegnerà le basi mentre noi ci prepariamo..Tu e Edward, vi recherete al campo prima di noi.”disse Carlisle.”gli farai da insegnante!!”
“Certo, quando si inizia?!!” disse Stella.
“Brava. L' ottimismo ci vuole sempre. “disse Carlisle.
“Avevi altri programmi..vero Edward!!”Chiese
“Si, li avevo..”
“Andiamo!!i tuoi programmi li svolgerai in un altro momento...”ribattè in modo serio.
“Va bene.!!Andiamo, mettiamoci al lavoro. !!
“OK. Andiamo!!”
Uscimmo di casa. Non prendemmo la macchina, corremmo. Era la cosa migliore. In poco tempo arrivammo al luogo della partita.
“Ora devo fare un po' di teoria, sarà un po' noiosa, ma ti servirà!” mi avvicinai, e le diedi un bacio appassionato e iniziai la spiegazione. Ci sedemmo sul prato, e iniziai.
“Ti dicevo che è un po' noioso parlarne, é più facile giocare. Comunque...” lei aveva le mani intrecciate nelle mie ed era attenta.
”La squadra é formata da nove giocatori, noi invece siamo sei giocatori. Tre giocatori, per squadra. Ci sono, il battitore che si dispone nel box di battuta e cerca di colpire,con una mazza, la palla che gli viene lanciata,dall' avversario. Quando ha finito di lanciare la palla , corre finche non arriva alla casa base, facendo il giro, del campo. Si chiama Corridore.
Il lanciatore è Alice. C'é il ricevitore, sta dietro al battitore. Vi sono poi gli esterni:centrali,esterni sinistro e destro. Tali giocatori, difendono e loro basi. Questo é quanto. Passiamo alla pratica.”
“Non vedo l' ora.”Si rialzò.
Iniziammo a giocare. Se la cavava bene per essere la prima volta. Se la cavava molto bene come lanciatrice e come battitrice non era male.
Finimmo il nostro allenamento. Ci sdraiammo. Si voltò e mi chiese.“Senti...”io mi avvicinai “volevo chiederti che piani avresti avuto prima che Alice ci dicesse di giocare?”
Le dissi la verità.
“Bhe, avevo pensato, di farti fare da guida turistica, per Forks!!”
“Forte..Lo faremo vero?”
“Non oggi. Magari domani. Alice vuole giocare la partita!”le dissi. La presi tra le mie braccia e la strinsi forte a me.
“Ok farò vedere loro quanto ho imparato dal maestro più bravo!!”mi aveva fatto un complimento. Sorrisi.
“Grazie. Hai imparato in fretta. Sei in gamba. Questo mi piace molto..”sentimmo il rombo di motori. La mia famiglia era arrivata. Se non ci avessero interrotti, avremmo potuto stare da soli ancora un po’. Ero felice e orgoglioso. Aveva imparato in fretta. Non mi sentivo davvero così bene da quando ero diventato un vampiro.
Arrivarono tutti. Scrutai le loro menti. Emmet stava pensando se avevamo distrutto qualcosa ma guardandosi in giro non trovò nulla fuori posto. Rimase deluso.
Noi non eravamo come lui e Rosalie, quante case avevano distrutto, erano a quota a cinque. Non sapevano trattenersi. Le case erano tutte opere di Esme.Lei era un ottimo architetto e un ottima arredatrice. Vidi Stella fissare Emmet, pensai che avesse sentito cosa pensava mio fratello. Fortuna che avevo lei. Rosalie pensava a quanto fosse bella e al suo Emmet; Alice scrutava il futuro di Stella;Esme e Carlisle, avevano pensieri gioiosi e felici. Erano felici per me, ed erano felici, che Stella sarebbe rimasta con noi per sempre. Jasper, era curioso del talento di Stella,ma anche di come avrebbe giocato. La considerava come una sorella. Ne ero felice.
Pov Stella.
Leggendo i loro pensieri, percepii delusioni in quelli di Emmet, perché mai la foresta era intatta?; Rosalie, era vanitosa; Alice, che cosa, scrutava il mio futuro..le avrei chiesto in privato cosa aveva visto;esme e Carlisle, era felice perchè stavo insieme a Edward e Jasper mi considerava una sorella, e voleva vedere come me la cavavo con il baseball. “Devo dire che mi hanno accolto benissimo.”pensai
Pov Edward.
Tutti erano pronti. Ci dovevamo disporre. Io , Stella e Carlisle, in una squadra, mentre l' altra era formata dal resto della famiglia. Proposi a Alice, di mettere in battuta Stella. Lei accettò. Aveva visto quello che avevamo fatto ed era entusiasta.
Un tuono vibrò nell' aria, estiva.
“Si comincia!!”disse Alice.
Lanciò la palla,e stella, con una mira infallibile, la prese e la colpì, corse per tutto alla casa base.Tutti, guardarono stella, stupiti, era brava lessi nei pensieri, dei miei famigliari.Continuammo la partita.Cambiò ruolo, e giocò ugualemente bene. Giocò come lanciatrice, lanciò la palla aveva una mira splendida.Guardai, i suoi movimenti erano leggerie fluidi, come se fosse una giocatrice nata.Finita la partita.Non c'era nessun vincitore, era per divertirci.Ci recammo, alla macchina, saremmo tornati, con Alice e Jasper. Sentìì Alice dire,
“La nostra stella é bravissima, non pensate anche voi?”
“Si sono daccordo!!”Dissero tutti compresa Rosalie.
“Grazie”
Salimmo in macchina durante il tragitto stavamo, abbracciati, l' uno con l'altro.Arrivati a casa,ci recammo nella mia stanza.Mi sedetti sul divano, attesi che arrivasse.Si sedette accanto a me.Ci abbarcciammo.Decisi di sendere, in salotto, per suonare.Venne giù e mi ascoltò.Finita la canzone mi voltai, aveva il sorriso, sulle labbra.La presi in braccio e la baciai cullandola.Stavamo li tranquilli quando arrivò mia sorella.Possibile, che ci deve interrompere.
“Tranquillo edward, ci metterò poco.Falla scendere, dalle tue gambe!!”
“Io sono comoda..dimmi alice!!”
“Domani, shopping!!”disse lei
“Ok..”
“Che mostriciattolo, sempre tra i piedi.Non si può avere un po' di priavacy? Dissi in modo scherzoso.
“Grazie fratello.Sta tranquillo .ora me ne vado.a domani.!!”
“Aspetta ..volevo chiederti,una cosa...”scese tra le mie gambe”in privato..e ritorno subitoo!!”
“Ritorna presto!!” chiesi in tono preoccupato “Certo!!”rivolgendomi a me e mi diede di sfuggita un bacio.
“Va bene.Andiamo in cucina!!”
Cosa volveva sapere.
Pov stella
Andai in cucina.Alice era seria.
“Volevo sapere,cosa vedi nel mio futuro..?”
“Bhe, ho visto una cosa che ti renderà felice.Non ti anticiperò nulla!!”
“Cosa? E chi..aspetta Edward?”
“Si!!”
“Posso stare tranquilla!!”
“Certoo!!”
“Grazie, mille sorellina!!!Ti voglio bene!!”
“Anche io te ne voglio!!”
Ritornai da lui!!
Pov Edward
“Cosa ti ha detto!!”
“Nulla , gli ho chiesto cosa aveva visto.Mi ha detto che tu mi dirai, qualcosa che mi renderà felice.!!”
“OK!!” Meno male.Non gli e lo detto. Di Alice mi posso sempre fidare.
Suonai di nuovo il pianoforte. Lei mi ascoltò estasiata e felice.
“Nulla , gli ho chiesto cosa aveva visto.Mi ha detto che tu mi dirai, qualcosa che mi renderà felice.!!”
“OK!!” Meno male.Non gli e lo detto. Di Alice mi posso sempre fidare.
Suonai di nuovo il pianoforte. Lei mi ascoltò estasiata e felice.
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