martedì 15 giugno 2010

Intervista a Howard Shore!!!

Come è entrato a far parte del progetto di ‘Twilight’?

Mi hanno semplicemente chiesto di lavorarci, e questo è tutto. E’ stato davvero così semplice.

Parlando di ‘New Moon’, Alexandre Desplat ha ammesso di non aver tenuto conto di Carter Burwell e di non avere neppure visto il primo film. Ha usato lo stesso metodo per ‘Eclipse’?

No, ho fatto delle ricerche. Mi piace leggere molto e conoscevo la storia. Ero veramente interessato a questa storia dal punto di vista drammaturgico. E ho visto che con il terzo film la storia si allarga molto. Ho fatto delle ricerche e mi sono trovato dentro un interessante processo creativo. E’ stato un piacere lavorarci.
E ho trovato ottimi anche gli score scritti dagli altri due compositori. Quello di Carter era ottimo, quello di Desplat proprio bello.

Com’è stato preparare il tracking per le canzoni di ‘Eclipse’?

Ho lavorato con Emily Haines e James Shaw del gruppo Metric, e Metric è un gruppo su cui ho fatto ricerche e capito che sarebbero stati degli ottimi collaboratori per questo progetto. Ho chiesto se potevano essere interessati a lavorare con me e insieme abbiamo composto il pezzo ‘Eclipse (All Yours)’. Mi piace collaborare con artisti diversi.

E questa è una cosa che a Hollywood si vede sempre meno. Fin dai tempi di ‘James Bond’, lei ha sempre collaborato almeno con un compositore per il tema principale dei film.

Sì, è così. Mi piace molto collaborare.

Ascoltando lo score di ‘Eclipse’ ho notato che lei ha fatto di Jacob il personaggio principale, mentre Bella è solo una specie di punto fermo.

Ha una parte importante nella storia, e il suo personaggio è sempre presente nell’arco della storia. Era arrivato il tempo nel terzo adattamento di lavorare sui sentimenti di Jacob e sulla sua storia drammatica. Il suo personaggio non è stato sviluppato a sufficienza prima del terzo film. E mi sembrava giusto farlo.

Dato che non esistevano in precedenza temi legati a Jacob, Victoria, Rosalie, Jasper e Jane, è stato difficile rappresentarli in maniera appropriata?

Senz’altro. Scrivo quando sento che c’è qualcosa di sottolineare. E le cose in questa terza parte della storia potevano essere diverse da come erano prima. Mi è sembrato comunque giusto scrivere i temi sulle cose che sentivo di dover sottolineare.

Si sente coinvolto emotivamente dai film drammatici?

Sì, certo. Voglio scrivere e vivere il dramma allo stesso tempo. La musica è un linguaggio emozionale, è importante quindi essere in relazione con la storia e comporre la musica a partire da questi sentimenti.

E’ questo il motivo per cui ha sentito che il progetto di ‘Eclipse’ poteva essere perfetto.

Sì, è così. La musica è essenzialmente questo, l’impatto emozionale con una storia.

Sembra che sia molto importante per lei mettere la musica a disposizione del pubblico, cosa che non tanti compositori fanno. Che cosa c’è dietro la scelta di far uscire cose tipo le colonna sonora completa di ‘Il signore degli anelli’, oppure la ‘Howard shore: Collector’s Edition’, e cose simili?

E’ importante questa cosa per me. Mi piace dare delle buone versioni, ben registrate e complete; e anche delle rarità, edizioni extended (per la colonna sonora di ‘Il signore degli anelli’ ha composto più di dieci ore di musica). Al momento c’è un’edizione speciale della musica di ‘Il signore degli anelli’, con il libro di Doug Adams. Mi piace curare tutti gli aspetti della musica, lavorare sui dettagli.

Il prossimo anno sarà il ventennale de ‘Il silenzio degli innocenti’. Sta pensando di fare qualcosa di speciale?



Sto pensandoci. C’è un filmato della A&E, uno speciale a cui ho partecipato.



C’è qualcosa nella sua psiche che la porta verso questi mondi fantastici; verso questi luoghi che forse vorrebbe visitare o dove le piacerebbe vivere?



Non lo so (ride) … forse.

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