venerdì 11 giugno 2010

Intervista a Robert!


“Per la prima volta mi sono reso contro di come mi sentirò strano quando questa avventura finirà”. Robert Pattinson



Visto che non siete né amish (comunità americana che vive isolata dal resto del mondo, o perlomeno ci prova) né un personaggio di ‘Lost’ (correggetemi se sbaglio), non vi faremo l’offesa di presentarvi Robert Pattinson, 24 anni, il vampiro che brilla al sole, l’attore sconosciuto fino a due anni fa e che ha conquistato la fortezza hollywoodiana e reso esangui tutte le ragazze del pianeta. Tutto questo lo sapete bene. Così come certamente sapete anche che ‘Eclipse’, il terzo tomo della saga di ‘Twilight (affidato a David Slade, il regista di ‘Hard Candy’) arriverà nelle sale il 7 luglio, appena 7 mesi dopo ‘New Moon’.

La saga vampirica che vale a tutt’oggi al box-office mondiale più di un miliardo di dollari e che non è ancora pronta a ritirare i suoi ‘denti’ visto che l’uscita del quarto e ultimo libro, ‘Breaking Dawn’, è già prevista per novembre 2011.

Nel frattempo, Pattinson, lui sì, crolla sotto il peso delle proposte e affronta in questo momento, contrattando, un punto importante della sua carriera: diventare il nuovo Johnny Depp o raggiungere Orlando Bloom e Hayden Christensen nel surgelatore.

Nel momento in cui aveva appena finito di girare ‘Bel-Ami’, dal classico di Maupassant, e stava per iniziare le riprese di ‘Water for elephants, un dramma diretto da Francis Lawrence (‘Io sono leggenda’), con Reese Witherspoo e Cristoph Waltz, R-Pattz si è lasciato mettere in un angolo da ‘Première’ per un’intervista esclusiva.



P: L’ultima volta che ci siamo parlati, stavi girando ‘New Moon’, il secondo ‘Twilight’. Un anno dopo ecco che sta per uscire ‘Eclipse’. Faccio fatica a seguirti tanto tutto va in fretta …



RP: Sono passati solo due mesi tra il primo e il secondo capitolo, durante i quali ho fatto ‘Remember Me’. Tutto si è succeduto così in fretta che non ho mai veramente avuto l’impressione di abbandonare ‘Twilight’. Detto ciò, ero comunque sfinito quando ho iniziato ‘Eclipse’. Non avevo avuto il tempo di prepararmi e mi ci sono volute alcune settimane per adattarmi.



P: Che cosa ti aspettavi da un regista come David Slade, era diverso da come te l’immaginavi sul set?



RP: Non sapevo assolutamente che cosa aspettarmi da un regista specializzato in film destinati ad un pubblico adulto, che non si tira indietro di fronte alla violenza esplicita. E, onestamente, mi domandavo come avrebbe fatto a mescolarsi con un universo come quello di ‘Twilight’, che non è certo famoso per la sua brutalità. Ma David aveva un’idea molto precisa di ciò che voleva fare e un approccio totalmente diverso da quello di Catherine Hardwicke o Chris Weitz.



P: Ad esempio?



RP: ‘Eclipse’ introduce molti personaggi nuovi, l’atmosfera è meno circoscritta di quella dei film precedenti. ‘Twilight’ era sulla storia d’amore tra Edward e Bella, ‘New Moon’ sul rapporto tra Bella e Jacob, con Edward sullo sfondo … ‘Eclipse’ permette a ogni personaggio di avere il suo ‘momento’, con uno spettro più ampio. Il film è più ritmato dall’azione, meno concentrato sulla vita intima dei vari personaggi.



P: Sapendo che c’era un scontro terribile tra vampiri e licantropi verso la fine del film, hai avuto l’impressione di girare un film di guerra?



RP: Non sai quanto hai ragione: abbiamo dovuto affrontare un training molto intenso per quasi un mese prima dell’inizio delle riprese, per imparare a combattere e a cadere senza farci male. Nulla a che vedere con i due episodi precedenti dove le prove erano più classiche. Qui, era pura preparazione fisica. La cosa strana è che lupi e vampiri avevano si allenavano in campi diversi.



P: Avevate un allenatore che vi urlava e vi ordinava di fare una serie di flessioni?



RP: Continuamente! E dire che ero arrivato alle prove pensando che sarebbe stato come negli altri film: Kristen (Stewart), Taylor (Lautner) e io in una stanza a scorrere la scheggiatura … la cosa mi ha sorpreso.



P: La scelta di David Slade alla regia di ‘Eclipse’ aveva stupito e testimoniava un certo coraggio da parte della Summit, la casa di produzione della saga …



RP: Non so se l’abbiamo fatto intenzionalmente ma ogni regista che si è misurato con ‘Twilight’ non aveva nulla in comune con chi lo aveva preceduto. Catherine e Chris avevano stili diametralmente opposti, sia come artisti che come persone. Lo stesso si è verificato con David. Fanno tutti un tipo di cinema molto specifico. Meglio per me: preferisco arrivare sul set non sapendo nulla di quello che mi aspetta. Sono infatti ansioso di scoprire che cosa riuscirà a fare Bill Condon (’Dreamgirls’) in questo quarto adattamento. Sarà di nuovo totalmente diverso dagli altri.



P: Tutte le scene succose succedono in ‘Breaking Dawn’: la scena di sesso, un parto durante il quale il tuo personaggio pratica un cesareo con i denti …



RP: Lo so! E mi chiedo come faranno a rappresentarlo sullo schermo. Dovranno per forza vietarlo ai minori di 16 anni … Ti immagini se decidessero di andare fino in fondo e ‘Twilight’ diventasse improvvisamente un film iper-crudo, per il pubblico adulto, con scene di nudo e tutto il resto? La Summit diventerebbe immediatamente lo studio più progressista del mondo, e farebbe uno strano effetto.



P: Sono certo che a Stephenie Meyer farebbe piacere. D’altra parte alcune fan hanno lanciato una petizione per mantenere l’integrità del testo e perché il film sia vietato ai minori di 16 anni. Visto però che una grande parte del pubblico di ‘Twilight’ è giovane, manifesteranno all’idea di vedersi rifiutato l’accesso alle sale.



RP: (Ride). Sono certo che compreranno il DVD e lo apprezzeranno ancora di più.



P: Quando hai letto la sceneggiatura di ‘Eclipse’, quali sono state le scene che eri più impaziente di girare?



RP: Fino ad ora la maggior parte delle scene che ho fatto in Twilight’ erano tra Kristen e me. Ero quindi contento di poter girar delle scene con altri attori. Nei primi due, mi è sempre sembrato che Edward fosse troppo compresso, riservato. In ‘Eclipse’, si arrabbia, esce un po’ dai suoi schemi. Detto così, può sembrare semplice, ma il risultato è che in questo film è meno taciturno. Tanto che a volte ho avuto l’impressione di interpretare un altro personaggio.



P: Se dovessi interpretare un tipo serio come Edward Cullen per mesi, proverei il bisogno di scrollarmi di dosso la pressione una volta finite le riprese, probabilmente andando a sbronzarmi la sera.



RP: A dire il vero non ho fatto che bere per tutto il tempo delle riprese. (Ride). Seriamente ora, non appena finisco di girare un film su ‘Twilight’ inizio quello successivo, non ho quindi il tempo di liberarmene. Ai primi di maggio, appena finito di girare ‘Bel-Ami’, sono andato a rigirare qualche scena di ‘Eclipse’ ed ero completamente perso. Non ritrovavo l’accento, non ritrovavo neppure più le mie caratteristiche… Ma, una volta arrivato al trucco, messe le lenti a contatto, tutto è tornato come prima. Per la prima volta, mi sono reso conto che il personaggio mi era entrato dentro e che ‘mi farà uno strano effetto’ veder finire questa avventura.



P: Veramente? Verrebbe piuttosto da pensare che la fine di ‘Twilight’ sarebbe come una liberazione per te…



RP: Ho accettato la parte di Edward Cullen a 20 anni e ne avrò 26 quando uscirà il terzo film. Mi sono appena reso conto di quanto ‘Twilight’ rappresenti una tappa importante della mia vita. La cosa strana è che avrò recitato la parte di un ragazzo di 17 anni per tutto il tempo (ride).



P: ‘Breaking Dawn’ inizierà le riprese alla fine dell’anno. Sei impaziente o lo vivi come una specie di obbligo, un contratto da onorare?



RP: Sento che sarà interessane. La storia è talmente definita, e parte per situazioni talmente diverse che sono curioso di vedere che cosa succederà. Si smette di tergiversare – Bella che mi dice: “Voglio che tu mi trasformi in un vampiro” e io che le rispondo: “No, no, no” – diventa finalmente un vampiro in quel film. Ci sposiamo, dormiamo insieme … In ‘Eclipse’ utte le tensioni dei tre episodi precedenti si risolvono. Non ho ancora letto la sceneggiatura, ma promette bene.



P: Rob, ci conosciamo ora abbastanza bene perché tu mi confessi la verità: perdi tutti i tuoi poteri se ti tagliamo i capelli?



RP: Lo vedremo presto perché me li farò tagliare questo pomeriggio (abbiamo visto il risultato: ha perso i suoi poteri secondo voi?).



P: Tu sai come mantenere la suspence … Mi piacerebbe tornare su ‘Remember Me’, che mi ha stupito per la sua cupezza e per la sua maturità. Pensi che questa cupezza abbia avuto una parte nel risultato un po’ timido al box-office?



RP: Non si è mai parlato di ‘Remember Me’ come di un blockbuster tipo ‘Twilight’, è sempre stato un piccolo film il cui budget ridotto implicava una promozione ridotta. Alla fine, ha portato a casa 60 milioni di dollari nel mondo: non male per un film che ne è costati 16. Sono contento che non sia stato un flop, ma non mi sono mai preoccupato del box-office (e a ragione – questo film secondo me sarà rivalutato).



P: Di quel film si è detto che sarebbe stato un test per definire il tuo statuto di ‘star del cinema’, il che mi è parso un po’ prematuro …



RP: Lo so! Ho letto tutti gli articoli che parlavano di Leonardo di Caprio, di come gli spettatori lo avevano seguito dopo ‘Titanic’. Ma per me, ‘Twilight’, non ha nulla a che fare con tutto questo. I fan vanno a vedere i film perché amano la storia. Non ho mai avuto l’impressione di avere un ruolo speciale in questo successo. L’ho sempre detto: è il personaggio che le persone amano, non me (beh, insomma). Spero di riuscire a fidelizzare un pubblico grazie alla qualità dei film che interpreto e non perché le persone si aspettano di scoprire un nuovo ‘Twilight’, quando sarà diventato un attore che fa di tutto.



P: Abbiamo sentito molte storie surreali sulle riprese di ‘Remember Me’, come quella dei paparazzi che sono usciti dall’acqua durante le riprese di una sequenza sulla spiaggia. Stai rivoluzionando la loro professione.



RP: Nessuno può capire quella situazione se non l’ha vissuta. L’équipe di ‘Remember Me’ era allucinata nel veder arrivare ogni giorno almeno quaranta fotografi che cercavano di rubare delle foto delle riprese. La maggior parte degli attori non aveva visto ‘Twilight’ e non riuscivano a capire quello che succedeva.



P: Ti chiedevano quanto li avevi pagati questi fotografi?



RP: Sì, dicevano “Ehi, Rob, non pensavo che tu fossi narcisista fino a questo punto!”.



P: Dici che la celebrità apre certe porte e ne chiude altre. Quali sono quelle che avresti preferito che restassero aperte?



RP: Vorrei non diventare paranoico ogni volta che incontro una persona nuova. Quando cammino per strada ho paura di incrociare lo sguardo degli altri perché temo che mi riconoscano. Devo nascondermi continuamente, e questo è molto destabilizzante. Improvvisamente vivo in modo strano, non posso essere aperto quanto desidero. Si impara man mano, però. Col passare degli anni, gestisco meglio la situazione, mi sento più a mio agio con la follia che circonda ‘Twilight’. Credo che ad un certo punto si arrivi ad una conclusione: o si vive come dei reclusi e si girano le spalle al mondo intero oppure lo si accetta.



P: Mi sembri molto più disteso dell’anno scorso …



RP: E’ così. Sono entusiasta di cominciare questo nuovo film, ne ho appena finito uno che mi dice bene … E so benissimo che tutto non sarebbe andato così bene se non avessi le fan che mi seguono ovunque e le persone che mi riconoscono per strada. Occorre essere realisti.



P: Pensi di aver visto tutto in termini di follia mediatici o pensi di poter vivere ancora qualche esperienza surreale?



RP: Non saprei … Il vantaggio è che non si è per sempre l’oggetto di tutti gli sguardi. Nuovi attori arriveranno e l’attenzione delle persone si sposterà su di loro. Tutto ha una fine. L’isteria ha raggiunto il punto massimo mentre giravo ‘Remember Me’, ma da allora è già diminuita. Mentre giravo ‘Bel-Ami’ a Londra, l’ambiente era decisamente più tranquillo. Potevo anche andare in giro liberamente.



P: A proposito di ‘Bel-Ami’, lo sai vero che i francesi aspettano questo film al varco con il coltello tra i denti …



RP: Lo so bene, credimi. Non troverò mai il coraggio di venire a promuovere il film a Parigi tanto la cosa mi stressa. Ho incontrato Marion Cotillard a una festa prima di iniziare le riprese e le ho chiesto se aveva voglia di leggere la sceneggiatura perché mi sembrava che ci fosse una parte perfetta per lei. Mi ha risposto: “ Perché fare ‘Bel-Ami’ in inglese? E’ strano no?”. A quel punto ho capito come il film sarebbe stato accolto da voi. Spero che sia riuscito bene e che voi lo giudicherete senza pregiudizi. La cosa che mi stupisce è che il libro sia ovunque poco conosciuto. Io stesso l’ho scoperto dopo aver ricevuto la sceneggiatura ed è diventato subito uno dei miei libri preferiti.



P: In questo momento, stai studiando per ‘Water for Elephants’ di Francis Lawrence …



RP: Sì, con Reese Witherspoon e Christoph Waltz. E’ molto eccitante e anche spaventoso recitare con due attori come loro.



P: Se Christoph Waltz ti chiedesse di dargli un bicchiere di latte ti faresti delle domande…



RP: Di sicuro. Ha una parte molto forte nel film: interpreta il direttore di un circo, una persona totalmente ciclotimia e un po’ pazza. E io sto cercando di rubargli la moglie.



P: Ammiro il tuo coraggio.



RP: Vero?



P: Come reagiresti se improvvisamente tutto si fermasse domani?



RP: Vuoi dire se arrivasse la fine del mondo? Penserei di aver vissuto bene (ride). Al momento non ne ho idea. Penso che troverei qualcos’altro da fare. L’onda su cui sto navigando mi aiuta molto, ma non ho ancora fatto tutto quello che vorrei fare.



P: Ti vedrei bene a suonare nei bar del sud della Francia…



RP: Non sai quanto sei vicino alla verità: quando avevo 19 anni, ho girato un cortometraggio in Bretagna per due settimane. Ogni sera, suonava nei pub (e noi dov’eravamo allora?) era fantastico, Uno dei miei ricordi più belli.



Intervista di Mathieu Carrati
 Beh...vorrei dire una cosa sola... Io a novembre 2011 avrò solo 15 anni!!! Come farò ad aspettare minimo altri  quattro mesi prima di avere il DVD??? E parlo a nome di tutte coloro le quali avranno meno di 16 anni... :'(

Baci!
Bella




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1 commento:

  1. fortunatamente io ne avrò 16 compiuti da poco...ma compatisco tutte le ragazze che nn potranno vederlo

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